Randonèe 4 province

Oderzo (TV)

In territorio trevigiano parlare di Randonèe significa a.s.d. Randosauro, unico team ACSI trevigiano organizzatore di tali bellissime e impegnative manifestazioni in terra trevigiana. Il secondo allestimento in ordine temporale è denominato “le quattro province” (Treviso-Vicenza-Padova-Venezia) con300 chilometrida premere sui pedali. Avvio dal campo sportivo di Piavon (località di Oderzo) sito attrezzato per codesto tipo di manifestazioni con una logistica di primordine. Inizia ad albeggiare quando 5 ragazze e 85 maschietti ritirano il Rod book. Avvio alle ore 6 con temperatura oscillante fra 13 e 15 gradi. Primi25 km. pedalati ad andatura leggera lungo gli argini del fiume sacro alla Patria, il Piave. Le colline del Montello (teatro del Tricolore Prof. nel 1985)con un succedersi di strappanti erte e discese aspettano i nostri prima della picchiata verso Cornuda dopo una sessantina di chilometri. Appuntamento ad Asolo con2,4 km. di salita prima di ammirare il centro storico della leggendaria cittadina trevigiana patria della regina Cornaro.Malauguratamente dopo Maser la strada è disseminata di chiodi e puntine che qualche persona pensava di usare codesti strumenti per una “siesta” di riposo ai partecipanti dovuta al cambio di camere d’aria. Fatto che lo scrivente non vuole assolutamente commentare. Dopo l’erta di Asolo giù in picchiata verso il ponte degli Alpini in centro storico di Bassano del Grappa in quel di Vicenza. diventa meta da non perdere come pure la piazza degli scacchi a Marostica e famosa per le grosse ciliege Marosticane. Lungo rettilineo nella Gasparona prima di affrontare la salita al 12% che porta alla Basilica di Monte Berico dove è sito il primo controllo e rifornimento prima del passaggio a Barbarano Vicentino ed entrare in provincia di Padova con obiettivo Abano terme per il 2° controllo e ristoro atto a ristabilire le perdute energie. Le famose ville del Brenta, occasione pregiata da ammirare anche per i nostri eroi a due ruote. La strada prosegue verso lidi veneziani, ovvero Dolo, Mestre, Caposile direzione Jesolo per l’ultimo controllo e piccolo party. Tratto finale lungo il vecchio ramo del fiume Piave per raggiungere San Donà, Grassaga, Fossalta Maggiore prima di ritornare in terra trevigiana pedalando per Campodipietra, Busco di Salgareda e il sospirato rientro a Piavon dopo 3 centurie di chilometri.

Il primo gruppo comprensivo delle cinque donne termina la manifestazione in 9 ore e 51 minuti

tributando un encomio solenne alle ragazze organizzatori e spettatori cui si sono complimentati organizzatori e appassionati. Gli ultimi girini terminano la fatica in poco meno di 16 ore sempre con spirito alle stelle per cui si sono adeguati al ricco pasta party che gli attendeva per ricaricarsi. Manifestazione che, grazie all’impegno e dedizione del team Randosauro, si può etichettare internazionale per la presenza di atleti Sloveni e della repubblica di San Marino, oltre ai limitrofi Friulani.  Momi&Ale

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