Sabato 28 giugno Valdobbiadene si è trasformata nel cuore pulsante del ciclismo triveneto, ospitando l’8° Gran Premio Città di Valdobbiadene, valido come Torneo delle Province Venete. Nemmeno il caldo torrido ha fermato l’entusiasmo dei più di 200 corridori che hanno dato vita a una giornata di sport e adrenalina pura.
Un percorso impegnativo, disegnato dal Team Mionetto sotto la guida del presidente Paolo Agnolazza, ha messo alla prova gambe e cuore dei partecipanti, con i suoi 700 metri di dislivello a rendere la sfida ancora più esaltante. Organizzazione impeccabile, giudici di Treviso in grande spolvero e un tifo caloroso hanno reso l’evento un vero e proprio festival delle due ruote. A raccontare le emozioni dal microfono, lo speaker Maurizio Roma, che ha saputo infiammare il pubblico nonostante l’assenza del compagno di merende Edi Tempestin, “impegnato” a cantare sotto il palco di Zucchero a Padova, foto gentilmente fornite da Egle Benedetti.
Benedetti e Jacomoni firmano la vittoria: dominio tra GB e SG A
Giornata da incorniciare per Tiziano Benedetti e Patrizio Jacomoni, che lasciano il segno tra i Gentleman B e i Supergentleman A. Benedetti e Lorenzin fanno il vuoto alle loro spalle, tagliando il traguardo con un margine impressionante di un minuto e mezzo sugli inseguitori.
Alle loro spalle, la volata tra i GB non replica lo spettacolo dell’anno scorso: Pasqual, tra i favoriti, viene beffato in extremis da un determinato Jacomoni.
Il Team Raimbow si conferma la squadra da battere, dominando anche questa volta con una prova di forza collettiva. Per i GB, Zaccaria sale sul terzo gradino del podio, mentre tra i SG A è Boiago a conquistare un meritatissimo terzo posto, completando un podio di altissimo livello.
Renzo Marcon beffa Bianco: tra gli SG B è duello stellare in salita
Nella categoria Supergentleman B, è andata in scena una vera sfida tra grimpeur, dove Renzo Marcon ha saputo piazzare il colpo vincente, lasciando solo le briciole a Michele Bianco, il forte corridore di Salgareda. Bianco, generoso e forse troppo dispendioso nella lunga fuga iniziale, si è dovuto arrendere all’affondo finale di Marcon, che ha messo tutti d’accordo sul traguardo.
Il gruppo, ormai ridotto all’osso dalle pendenze micidiali, è arrivato al traguardo frammentato e con oltre sette minuti di distacco, segno di una battaglia senza esclusione di colpi.
Nel finale, emozioni a non finire anche per il terzo gradino del podio: il trentino Gretter sferra l’attacco decisivo e riesce a superare Feltre proprio sul rettilineo conclusivo, regalando al pubblico un finale mozzafiato.
Sprint da brividi: Silvia Casonato vince per un soffio tra le donne
Una volata al cardiopalma ha incoronato Silvia Casonato regina tra le donne. Decisivo il lavoro impeccabile del compagno di squadra Angelo Bettin, che con un forcing poderoso nel finale ha lanciato la campionessa di San Donà di Piave verso la vittoria.
La fortissima Laura Rizzi ha provato fino all’ultimo metro a superarla, affiancandola incredula, ma si è dovuta arrendere per questione di centimetri. Completa il podio Giulia Baldin, autrice di una prova generosa e tenace.
Giornata sfortunata invece per la leader del trofeo Lisa Rudella, costretta ad alzare bandiera bianca al quarto giro. Per lei, comunque, resta un margine rassicurante in classifica generale grazie al grande vantaggio accumulato.
Da segnalare anche l’ottima prestazione di Erica Campagna del Team Portobuffolè, sempre combattiva e protagonista.
Braghetto, Bond e Battello: allacciate le cinture, si vola!
Tra i giovani, nessuno si è risparmiato: la corsa è stata un vero e proprio spettacolo di coraggio e strategia. I giochi di squadra hanno permesso a una fuga di prendere presto il largo, con Bond e Zanetti che hanno avuto via libera tra gli Junior. A tenere sotto controllo la situazione ci ha pensato Sebastiano Scatà, che con freddezza ha aspettato il momento giusto per colpire. In uno sprint finale esplosivo, Scatà ha infilzato tutti, conquistando punti preziosissimi per il torneo.
Tra i Senior A, grande prova di forza di Battello, che anticipa di un minuto il tenace Camerotto, mentre Bonato regola il gruppo, staccato di ben quattro minuti.
Tra i Senior B, dominio assoluto di Braghetto del Team Melato, che taglia il traguardo in solitaria con tre minuti di vantaggio su Nechita e Pauletti, lasciando dietro solo polvere.
Nella categoria Veterani A, Paolo Chilese si prende la rivincita sul friulano Visintin, anticipandolo. Completa il podio Favotto, terzo dopo una battaglia serratissima.
Numeri da capogiro: oltre 40 km/h di media su un percorso tanto duro quanto spettacolare. Un vero volo sulle strade di Valdobbiadene che tra pochi giorni ospiteranno la tappa del giro d’Italia donne.
Igor Zanetti inarrestabile: dominio assoluto, Carrai beffa Agostini nel finale infuocato
Tra i Veterani B e i Gentleman A va in scena un vero romanzo di fatica, coraggio e colpi di scena. Nessun accordo nel gruppo, e la tensione si taglia con il coltello: una fuga di tre corridori prende il largo fin dalle prime battute, accendendo subito la corsa.
Il finale è incandescente, non solo per il caldo asfissiante, ma per la voglia di vittoria che brucia negli occhi dei protagonisti. Igor Zanetti, con la sua classe cristallina, decide di non lasciare nulla al caso: scatta, spacca la corsa e si invola verso il traguardo con la determinazione che lo contraddistingue. Un trionfo da campione vero, conquistato alla grande, come solo lui sa fare.
Alle sue spalle, Lazzari prova a resistere ma deve accontentarsi del secondo posto, mentre Lucetti completa il podio con una prova generosa e di cuore.
Tra i Gentleman A, Agostini dimostra di essere un corridore completo, capace di tenere anche sulle salite più dure. Ma oggi, a rovinargli la festa, ci pensa Carrai, che lo sorprende con un anticipo fulmineo e gli strappa la vittoria di categoria. Terzo posto per un combattivo De Mauri, che riesce a beffare Lenarduzzi proprio sul filo di lana, regalando un finale da thriller.
Acsi Ciclismo Treviso si concede qualche giorno di meritato riposo.
Dopo la straordinaria giornata di Valdobbiadene, abbiamo avuto la conferma che quando una società è unita, animata da passione vera e spirito di squadra, può spingersi oltre ogni limite e regalare spettacolo puro.
Per chi vuole rivivere ogni attimo di adrenalina e scoprire tutti i verdetti, le classifiche complete vi aspettano sul blog Ciclocolor.
Ora è tempo di rifiatare, ricaricare le energie e godersi l’estate, in attesa delle prossime sfide trevigiane che ci faranno di nuovo battere il cuore.
Buona estate a tutti gli amanti delle due ruote… e, come canta Zucchero:
“Accendi un Diavolo in me… !”
Edi Tempestin