ACSI CICLISMO INCONTRA GLORIA FOSSALUZZA

RACCONTACI CHI E’ LA CAMPIONESSA NAZIONALE CICLOCROSS ACSI 2020 –  2021 

Sono Gloria Fossaluzza , corro con la ASD Zuliani di Maserada sul Piave, paese dove risiedo, sono sposata con Michele anche lui appassionato di bici quasi quanto me. Ho 3 figli gemelli  oggi 22enni. Da quando sono nati, ho deciso di lasciare il lavoro per dedicarmi a tempo pieno alla famiglia.

TI PIACE CORRERE SU STRADA E D’INVERNO IL CICLOCROS, DA QUANDO HAI INIZIATO E PERCHE’… 

Tutto cominciò nel 2007 quando dopo brevi esperienze sportive di squadra, non particolarmente gratificati (Calcio, basket. ecc.) ,  abbiamo deciso di orientare i bambini verso uno sport individuale. Tra i tanti, quello che mi affascinava di più era la bici. Coincidenza proprio in quell’anno nel nostro comune ripartiva, l’attività di ciclismo giovanile della squadra “Zuliani”.

Per seguirli negli allenamenti su strada, iniziai le prime pedalate con una vecchia e pesantissima MTB. Nel periodo invernale per non farli rimanere in casa  davanti alla tv o ai videogiochi, decidemmo di  fare delle uscite fuori strada con un gruppo di amici. Questa esperienza condivisa, di fatica e divertimento, ci ha reso più uniti e ci ha fatto vivere delle grandi emozioni.

Tutto proseguì fino al 2013, anno in cui i figli hanno abbandonato l’attività, seguendo altre strade.

Per noi genitori invece il ciclismo è rimasto una grande passione. Quindi ho proseguito l’attività con uno spirito più agonistico, partecipando a gare di ciclocross e successivamente anche su strada ottenendo buoni risultati, fino ad arrivare, dopo molti sacrifici, al 1° titolo italiano ciclocross a Varese nel 2020 e il 2° a Vicenza nel 2021.

Il merito di queste 2 vittorie va anche a Lauretta Granzotto  che ha lottato per far reintrodurre la 3° categoria donne che nel passato era stata accantonata.

TRA TUTTE LE VITTORIE CHE HAI OTTENUTO CE N’E’ UNA IN PARTICOLARE CHE NON DIMENTICHERAI MAI? 

Tra tutte le vittorie la più significativa è senza dubbio quella ottenuta a Varese al Campionato italiano ciclocross: percorso fangoso e con un consistente numero di avversarie (circa una trentina). Arrivai 1° di categoria e 7° assoluta. Sicuramente il mio miglior risultato.

UNA SCONFITTA CHE ANCORA OGGI TI “BRUCIA”?   

Ho subito diverse sconfitte, la più pesante è stata l’ultima al campionato italiano su strada 2021: la più amara in quanto si giocava in casa! Al momento ci rimango male ma poi la accetto e mi ricarico per la sfida successiva.

DA QUALCHE ANNO COLLABORI CON IL COMITATO PROVINCIALE DI TREVISO PER PROMUOVERE LE CORSE, TI PIACE METTERTI IN GIOCO CON L’AMICA LAURETTA. 

Si, è divertente contribuire con Lauretta perché siamo diverse e ci completiamo a vicenda. Lei aggiunge sempre una verve simpatica agli spot che promuovono le gare, rendendo gli annunci più accattivanti.

Entrambe sappiamo che serve la collaborazione di tutti per continuare a mantenere vivo questo affascinante sport. 

COSA CAMBIERESTI IN QUESTO CICLISMO AMATORIALE.

Il ciclismo amatoriale a livello di organizzazione mi sembra già qualitativamente valido, tenendo conto delle ristrettezze economiche con cui gli organizzatori devono combattere quotidianamente.

Da cambiare secondo me, ci sarebbe la mentalità di molti ciclisti, in quanto, l’impeto agonistico a volte  è eccessivo: manca lo spirito di divertimento. Mi riferisco alle gare su strada, prova ne sono  le medie orarie sempre più elevate che alla fine vedono prevalere sempre i soliti nomi, tra i quali spiccano quasi sempre figure con trascorsi ciclistici di alto livello.

Come suggerimento, potrebbe essere interessante prevedere l’organizzazione di qualche granfondo con chilometraggi non eccessivi  che includano anche un po’ di dislivello così da far emergere atleti con doti diverse dei soliti velocisti.

Grazie Gloria

Edi Tempestin

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